Dunque, approvato questo decreto immigrazione andremo a cercare gli scafisti ovunque. Questo ha detto la premier Giorgia Meloni, per cercare di sanare quella che è stata definita la piaga del Terzo Millennio. Dunque, inasprimento delle pene per gli scafisti, carcere previsto fino a 30 anni, i reati saranno puniti in Italia anche se compiuti in acque internazionali. Vediamo, dunque, qual è questo nuovo reato, si tratta di morte o lesione come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina e prevede da 10 a 20 anni per lesioni gravi o gravissime, da 15 a 24 anni per morte di una persona, da 20 a 30 anni per morte di più persone. Un reato che colpirà tutti coloro, tutti quegli scafisti che gestiranno, finanzieranno o in qualche modo metteranno in atto, appunto, questi viaggi illegali. E poi, le quote flussi, intanto il decreto flussi stabilirà le quote massime in maniera triennale, fino al 2025 e lo farà con un decreto del Presidente del Consiglio. Vediamo poi i flussi migratori, le quote di stranieri assegnati a lavoratori di Stati che promuovono campagne mediatiche sui rischi per l'incolumità personale, derivati da traffici migratori irregolari, dunque quei Paesi saranno agevolati e avranno quote superiori rispetto agli altri. E poi, permessi di soggiorno, le procedure saranno più veloci, sarà disposto il prolungamento di un anno, da 2 a 3, per il rinnovo e semplificato il rilascio anche per gli stagionali. Si discute su quella norma, secondo la quale dovrebbe essere tolto il diritto della protezione speciale, ma non, ovviamente, il diritto d'asilo. E poi, il contrasto alle agromafie, molti dei lavoratori, anche regolari, che arrivano nel nostro Paese, sono occupati in agricoltura, il personale dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione delle frodi dei prodotti agroalimentari, avrà la qualifica di ufficiale di Polizia Giudiziaria. Infine, la gestione dei centri per migranti, se fatiscenti o malfunzionanti, il Prefetto della città di riferimento potrà nominare un Commissario, ma non è tutto, ogni regione dovrà dotarsi di un centro per il rimpatrio.