L'incongruenza di genere è la condizione in cui si identificano le persone transgender, vi è disforia quando il sesso biologico non viene sentito corrispondente alla propria identità e questo comporta un'angoscia clinicamente significativa. Al Careggi c'e uno dei centri più importanti in Italia, qui vengono seguiti i bambini e adolescenti, la maggior parte arriva dopo una segnalazione di medici e pediatri delle aziende sanitarie locali. Nel 2023 gli accessi nella struttura sono stati 150 mentre a 26 pazienti, con un'età media di 15 anni, è stato prescritto un farmaco, la Triptorelina, con cui si blocca lo sviluppo puberale in attesa di una definitiva decisione dell'adolescente. Nella relazione già chiesta dal Ministero alla Regione Toscana, Careggi ha ribadito di rispettare i criteri decisi dall'Aifa, l'Agenzia del Farmaco e di non aver prescritto prima della pubertà, ovvero in età infantile, il medicinale che del resto non è indicato per i più piccoli. Un altro dei punti critici oggetto anche d'interrogazione del centrodestra sarebbe da attribuire alla supposta carenza di servizi di psicoterapia. Sul sito dell'ospedale si legge che nel centro opera un team multidisciplinare composto da endocrinologi, psicologi, psicoterapeuti e psichiatri che lavora in stretta collaborazione con le altre figure professionali interessate nel percorso in accordo con le linee guida internazionali. Il Ministero della Salute che aveva già chiesto una rivalutazione sul farmaco attenzionato al Comitato nazionale di Bioetica e all'Aifa, e il numero di casi in trattamento in tutta Italia, ha deciso anche per l'invio dei suoi ispettori al Careggi, "Senza alcun intento punitivo", precisa il capo della segreteria tecnica Mara Campitiello, ma per fare chiarezza.