I disordini alimentari, soprattutto negli adolescenti, sono in aumento. Gli esperti ne sono certi: si tratta di una vera emergenza sanitaria. Nello sport il rischio è molto elevato, perché, a livello agonistico, l’obiettivo di raggiungere modelli perfetti spinge spesso atlete ed atleti ad avere un rapporto conflittuale con il cibo. Si è parlato di questo, a Milano, all'Istituto Auxologico, assieme alla Federazione Ginnastica d'Italia, medici ed esperti hanno presentato un progetto che si pone come obiettivo quello di proteggere i più giovani. "È un progetto che prevederà un'attività di formazione-informazione di tutto il mondo della Federginnastica: gli allenatori, i coach, i medici che ruotano intorno al mondo delle atlete che permetterà loro di avere informazioni e nozioni su che cosa sono i disturbi del comportamento alimentare". "Sicuramente vi è un aumento della casistica. Le statistiche parlano di un numero che parla dei 36% di crescita dei pazienti in conseguenza del periodo Covid". Nei mesi scorsi alcune ginnaste della ritmica avevano denunciato pressioni psicologiche e maltrattamenti da parte dei loro insegnanti. Pressioni legate soprattutto al peso, diventato un'ossessione e all'aspetto fisico. Quei casi ci hanno colto di sorpresa, ha dichiarato il Presidente di Federginnastica, Gherardo Tecchi. In Italia è impossibile controllare tutte le società, le sue parole. "Noi dobbiamo controllare. È lì dove siamo mancati, sicuramente. Un controllo un po' più profondo sarebbe stato perfetto. Noi, fino a qualche anno fa, avevamo, nel nostro centro di Desio, 3 persone che si occupano di tutto, oggi ne abbiamo 10". Remiamo tutti nella stessa direzione, pensiamo e viviamo lo sport per migliorare la salute, è stato il messaggio inviato dal Presidente del CONI Giovanni Malagò.