Anoressia, Bulimia, Binge Eating Disorder, patologie che rientrano in quelli che si definiscono disturbi del comportamento alimentare. Il Fondo Nazionale per il Contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione creato dal Governo Draghi, non era stato rifinanziato in manovra poi il Ministro della Salute Schillaci ha annunciato l'emendamento e 10 milioni di euro eppure le manifestazioni che si sono svolte in una trentina di piazze italiane non sono state cancellate. "Basta, nel senso che noi stiamo aspettando che venga attuata una legge di bilancio la legge finanziaria del 2022 all'articolo 1 comma 687 689 in cui viene sancito che i disturbi alimentari possano e debbano avere un budget autonomo all'interno dei livelli essenziali di assistenza". Si tratta di malattie psichiatriche che non possono però essere affrontate all'interno del classico percorso di cura, occorre un approccio diverso, un progetto di lungo periodo. Patologie diffuse, in Italia ne soffrono circa quattro milioni di persone e la maggior parte sono giovani sotto i 25 anni e l'età si abbassa sempre più, mentre il numero delle vittime è altissimo. "In 10 milioni di fondo nel 2023 sono morte comunque 4000 persone per un disturbo del comportamento alimentare oggi quei fondi hanno permesso solo di avere livelli di assistenza minima e base". Occorrono quindi centri di riferimento specifici la loro mancanza si traduce in un ritardo diagnostico e terapeutico, che spesso è determinante. "Per una prima visita, per decidere di cosa abbia bisogno una persona qui a Roma con tutto il fondo attivo in questo momento a Santa Maria della Pietà la lista d'attesa va dai 9 mesi all'anno, cioè si fa in tempo a morire".