Complice il calo dell'inflazione e il conseguente e progressivo taglio dei tassi di interesse l'export delle imprese italiane tornerà a correre con previsioni di crescita ad un ritmo sostenuto nel prossimo triennio. E' la fotografia scattata nell'ultimo rapporto di Sace, il gruppo assicurativo italiano controllato dal Ministero del Tesoro, che sostiene l'export delle imprese italiane e le affianca con un approccio sempre più strategico. Il Doing Export Report 2024 analizza le potenzialità di crescita delle nostre imprese, aiutandole ad essere sempre più competitive con risorse, strumenti e competenze per affrontare le sfide globali e tenere alta la bandiera dell'Export italiano nel mondo. "Noi prevediamo per l'Export italiano di beni in valori un più 3,7 % quest'anno, un più 4,5 % nel 2025. Per dare anche un ordine di grandezza, questo ci porterà dai 626 miliardi del 2023 a 679 miliardi al 2025." Per Alessandra Ricci, amministratore delegato di Sace, le aziende devono ripensarsi puntando su modelli organizzativi agili e sostenibili. "Come persone di Sace, tutte le persone di Sace sono molto orgogliose di aver contribuito nel corso del 2023 a quello che è stato lo sviluppo e il sostegno al paese. Sono stati 55 miliardi che hanno fatto in modo che venissero realizzati 155 miliardi di investimento e di progetti, quindi vuol dire che ogni volta che noi facciamo un euro, ce ne sono altri tre che vengono realizzati dall'economia e vengono realizzati sia in campo di esportazioni sia in investimenti di natura sostenibile, sia in investimenti di innovazione tecnologica, perché è solo attraverso l'innovazione che le nostre imprese, che sono brave, potranno continuare a competere nel futuro.".























