La villetta in via Isarco è immersa nel silenzio. Qui vivono i genitori di Carlo Giannini, il 34enne originario di Mesagne, morto in circostanze ancora poco chiare mercoledì notte in un parco di Sheffield dove lavorava da qualche tempo come pizzaiolo. E mentre la Polizia inglese ha aperto un'indagine per omicidio e sarebbe sulle tracce dell'assassino, qui nella cittadina pugliese ci si interroga su una tragedia che ha colpito davvero tutti. "Una tragedia inaspettata che ha colpito l'intera comunità, noi conosciamo la famiglia, conosciamo i genitori, conoscevamo lui che era un ragazzo solare, vivace che da giovanissimo ha cominciato a lavorare per guadagnarsi il pane, per cui siamo rimasti assolutamente colpiti da questa tragedia infinita, questa morte violenta che purtroppo ha creato sgomento in tutta la comunità." Carlo Giannini aveva lasciato Mesagne anni fa per cercare fortuna all'estero, in Inghilterra prima, e poi subito in Germania a Neustadt dove aveva aperto una pizzeria col fratello e la cognata. Qualche mese fa la decisione di tornare in Inghilterra, a Sheffield, dove aveva trovato lavoro in una pizzeria. Mercoledì sera era regolarmente al suo posto, la Polizia locale sta cercando ora di ricostruire cosa sia successo una volta finito il turno di lavoro.























