"Ringrazio il mio angelo, che non so chi è perché la legge non lo permette, e lo ringrazio tantissimo, sempre". Vincenzo ha 55 anni, è stato ricoverato molti giorni all'Ospedale Monaldi di Napoli, e qui ha ricevuto il cuore che gli ha permesso di continuare a vivere. Quello che vi mostriamo è il video del suo ritorno a casa dopo il trapianto. "Mia moglie è entrata nella stanza e ci siamo abbracciati. Adesso non mi faccia emozionare perché è stata molto dura". "Se non ci fosse stato questo cuore?" "Adesso non starei qui": Adelaide, con una malattia genetica rara, ha ricevuto il trapianto di entrambi i polmoni: "Io sono rinata. Sono ritornata a fare la mamma, la moglie. Ho ripreso la mia vita in mano, ma soprattutto ho ripreso a respirare, ragazzi, quindi se non fosse stato per questo gesto bellissimo, io oggi non sarei qua a raccontarvelo". Sono alcune delle testimonianze portate nell'aula magna dell'Ospedale Monaldi, in una giornata speciale per sensibilizzare sulla cultura della donazione: la Campania, infatti, non è tra le regioni più generose, al 19esimo posto della classifica, come rilevato dal Centro Nazionale Trapianti. L'iniziativa si chiama "DAI, Donazione Adesione e Impegno", e dietro di me è stato allestito anche un infopoint dove si può aderire alla donazione di organi e tessuti. "Quel si è importante per salvare delle vite. Con un organo che rinasce nel corpo di una persona significa poter guardare il futuro e vivere". Si può decidere di donare in tanti modi, come rivolgendosi alle Aziende Sanitarie, al Comune di residenza, richiedendo o rinnovando la carta d'identità, all'Associazione Italiana Donatori, ma anche scrivendo su un foglio le proprie volontà con dati anagrafici e firma.