I Magistrati che indagano sull'aggressione avvenuta lunedì mattina in piazza Gae Aulenti a Milano stanno acquisendo atti e documenti per ricostruire il percorso giudiziario di Vincenzo Lanni. Il 59 enne in carcere a San Vittore accusato del tentato omicidio della donna di 43 anni, aggredita mentre andava in ufficio che ora è in prognosi riservata all'Ospedale Niguarda. Lanni, condannato nel 2016 a otto anni di reclusione più tre di cure psichiatriche, per il tentato omicidio di due pensionati nella bergamasca, ha scontato in carcere 4 anni e mezzo e ha poi seguito un percorso di cure per vizio parziale di mente. Nel 2023, quando era in libertà vigilata, era stato fermato dalla Polfer a Varese con un coltello nello zaino, ma la denuncia non portò ad ulteriori misure restrittive. Nel dicembre 2024 era tornato libero perché dichiarato non più socialmente pericoloso dal Tribunale di Sorveglianza. È da uomo libero infatti che giovedì era stato allontanato per cattiva condotta dalla comunità dove era ospite da anni, e dove stava seguendo un percorso di reinserimento sociale e lavorativo. Il giorno dopo ha acquistato il coltello da cucina con una lama da 40 centimetri, con cui lunedì ha aggredito la 43 enne. Lanni ha scelto la sua vittima a caso, esattamente come aveva fatto 10 anni fa. Per i Magistrati che hanno chiesto la convalida del fermo, sussistono il pericolo di fuga e il rischio che Lanni possa colpire ancora. . .























