L'incidente in cui ha perso la vita la 71enne Cecilia De Astis, travolta da un'auto rubata, l'11 agosto a Milano si è trasformato ben presto in un caso politico. A infuocare il dibattito il fatto che i quattro minorenni coinvolti siano stati trovati dalla Polizia all'interno di un accampamento Rom. Matteo Salvini è il primo a intervenire chiamando in causa il sindaco di Milano: "Campo Rom da sgomberare subito e poi da radere al suolo", scrive il Viceremier su X, "dopo anni di furti e violenze, pseudo genitori da arrestare, patria potestà da annullare". "Trovo vergognoso speculare, soprattutto da parte di alti rappresentanti del Governo", la risposta di Beppe Sala, che sottolinea come da anni il Comune si è impegnato in una politica di superamento dell'esperienza degli insediamenti Rom. "Dal 2013 al 2014", dice, "le giunte di Centro-Sinistra ne hanno chiusi 24. Quelle di Centro-Destra, che adesso gridano, soltanto uno". Maggi e Bonelli accusano Salvini di sciacallaggio. Per il leader di +Europa: "Le politiche ghettizzanti e iper repressive come quelle del governo hanno sempre aggravato queste situazioni e mai risolte alla radice. Mandano agenti a fare la guardia al bidone in Albania, invece che schierarli nelle città e nelle strade". A difesa di Salvini, collega di partito e di governo, interviene con una nota il Ministro dell'Istruzione Valditara: "Vergognoso", scrive, "è solo non fare nulla, lasciando che bambini e ragazzi minorenni crescano nel degrado, nella illegalità, nell'assenza dell'istruzione e nella mancanza di regole". Secondo Carlo Calenda, quanto è successo a Milano dimostra che i campi Rom vanno sgomberati tutti. Per il leader di Azione si tratterebbe di isole di illegalità. .























