"Siamo arrivati lungo il laghetto, fino in fondo lungo la ferrovia, c'è un altro torrentino, però non ci si entra". Il mistero di Denisa Adas, la donna che aveva paura di essere trovata e uccisa, si sposta in una zona di piccoli invasi. L'elicottero dei Carabinieri sulle nostre teste per cercare tracce della donna scomparsa. Il lago più grande facilmente può nascondere qualcosa. "Quanto è profondo questo lago?", "In un punto 30 metri". La segnalazione arriva da una sedicente sensitiva, ma viene verificata. Più concretamente in Procura si ascoltano le amiche e si lavora ad un'ipotesi investigativa. La donna di 30 anni, escort di professione, in trasferta a Prato, è scomparsa venerdì scorso dopo aver incontrato due clienti. Frettolosamente ha lasciato la camera con la chiave all'interno e l'auto parcheggiata. Prima era stata a Montecatini. Secondo un'amica aveva con sé almeno €5.000 in contanti. Al residence incontriamo un possibile testimone. "Io penso di averla vista affacciato dal negozio, scendere qua più volte, soprattutto nel pomeriggio, seduta là in fondo, con questo ragazzone e molto preoccupata ecco. La cosa che forse mi è rimasta è quella. Agitata. Agitata è proprio l'aggettivo esatto".