Ha vinto la linea del rigore. Il Consiglio dei Ministri, che all'unanimità, ha votato le nuove misure di contrasto alla pandemia, punta a consolidare i risultati di una campagna vaccinale vincente. Il desiderio, è quello di continuare ad essere aperti, dice il Premier, ora che l'economia è in ripresa, che siamo tornati alla socialità, non vogliamo rischiare di tornare indietro. "Noi vediamo una situazione all'esterno dell'Italia, che è molto grave, in Paesi che sono con noi confinanti. Vediamo anche che la nostra situazione italiana, è in lieve ma costante peggioramento. Vogliamo prevenire, per preservare, per conservare." Tutelare la ripresa economica, con l'obiettivo di un Natale normale, un super Green Pass, al momento in vigore dal 6 dicembre, al 15 gennaio, che di fatto permetterà, solo ai guariti e ai vaccinati, di continuare con una vita senza restrizioni, a prescindere dalle fasce di colore. Con l'obiettivo corale, di non chiudere, si è ricompattata la maggioranza, senza sfarsi convinzione, ha chiaramente detto il Premier. "La situazione italiana, è a oggi, sotto controllo. Siamo, probabilmente, in una delle situazioni migliori, in Europa, grazie essenzialmente alla campagna vaccinale, che è stata un successo notevole." Necessario anticipare il virus. Indispensabile rafforzare i controlli, non solo a livello locale, ma anche ai confini, per tutelare il Paese, il turismo, consolidare i risultati ottenuti. "Dentro questo decreto, c'è l'indicazione di una nuova procedura di rafforzamento dei controlli, in tutti i luoghi dove i Green Pass vengono utilizzati. Viene chiesto ai Comitati Provinciali per la Sicurezza e l'Ordine Pubblico, di riunirsi entro cinque giorni dall'entrata in Gazzetta di questo decreto e questi Comitati Provinciali di Sicurezza per l'Ordine Pubblico, dovranno costruire dei veri e propri piani di azione, per questi controlli." È ancora troppo presto, per ragionare sullo stato d'emergenza, capiremo a ridosso cosa fare, ha detto il Premier, quando arriveremo a scoprire, se senza prolungarlo, saremo in grado di mantenere la struttura costruita in questi mesi. Col nuovo decreto, basteranno 5 mesi per poter fare la terza dose. Il Presidente Draghi, l'ha già fatta.