Nella corsa all'ultimo miglio in vista della grande scommessa della riapertura delle scuole, le regioni incrementano sul territorio le aree dedicate ai tamponi rapidi, i cosiddetti divre through, effettuati dal finestrino dell'auto, o walk through, a piedi. Con la risalita dei contagi dopo i rientri dalle vacanze in tutta Italia da Nord a Sud le ASL competenti hanno allestito postazioni tampone nei porti, aeroporti, stazioni, ma non solo. Oltre ai punti drive dove sottoporsi volontariamente al test molecolare nell'immediato è possibile anche eseguirlo in un secondo momento, usufruendo delle strutture adibite a tale servizio. Contattando i settori regionali responsabili della sanità e consultando le pagine dei siti della regione competente, abbiamo tracciato una mappatura parziale del Paese, una sorta di censimento delle varie regioni, evidenziando nelle principali città i relativi punti driver a disposizione del cittadino. Nel nostro sito internet www.SkyTg24.it è possibile trovare gli indirizzi esatti delle zone adibite ai test nelle principali città. Come? È semplice, tamponi rapidi in aeroporti, porti e stazioni per quanti rientrano dalle aree considerate a rischio contagio che ricordiamo essere Spagna, Grecia, Malta, Croazia, Sardegna a causa dell'alto numero di persone risultate positive al rientro delle vacanze. Per gli altri, per evitare lunghe attese, è possibile sottoporsi ai test volontari attraverso prenotazione nel sito della regione di appartenenza nell'area dedicata alle misure di contenimento per Covid-19. La pagina di prenotazione richiede la documentazione relativa al viaggio. È sufficiente anche solo la prescrizione del proprio medico di base che giustifichi la necessità del paziente di sottoporsi al test molecolare. A seconda delle regioni in alcuni punti test è possibile essere accolti anche senza prescrizione medica, ma questo a discrezione della regione specifica. In caso di negatività non verrà adottato alcun provvedimento restrittivo, mentre in caso di positività la persona sarà presa in carico dal Dipartimento di prevenzione dell'ASL di riferimento per la procedura di quarantena e sorveglianza sanitaria.