Roma. Quasi 3 milioni di abitanti, 15 municipi, 30, il doppio, le piazze di spaccio censite. San Basilio, Tor Bella Monaca, Acilia, Pigneto. Quella della droga e dello spaccio è una delle principali problematiche della capitale, una patologia complessa se si considera che il territorio di Roma comprende quello delle nove città più grandi d'Italia messe insieme. C’è il fenomeno della criminalità diffusa, che è lo spaccio da strada e nello spaccio da strada noi ci confrontiamo con un ambiente assolutamente degradato, con un ambiente assolutamente di ultimo ordine, possiamo dire, dove, come vi dicevo prima, l'acquirente o chi ne entra in contatto può essere facilmente risucchiato. Le centrali di spaccio agiscono 24 ore su 24. I carichi più grossi arrivano dall'Albania. Solo a marzo sono stati sequestrati 200 chili di cocaina, armi e fucili d'assalto. La presenza di armi è indicativa della pericolosità dei soggetti che trafficano stupefacenti. Anche San Basilio è stata oggetto di grandi indagini con l'arresto di 17 soggetti di etnia albanese che importavano cocaina dall'Olanda, attraverso dei mezzi che venivano preparati in Spagna. In questi giri gli acquirenti vengono risucchiati e la cronaca racconta le tristi storie di Luca Sacchi, Mario Cerciello Rega, Manuel Bortuzzo. La mole di denaro che sviluppa il mondo degli stupefacenti fa nascere contrasti perché, sia le organizzazioni criminali, sia gli spacciatori di basso livello, per il denaro commettono omicidi o intimidazioni, anche con armi da fuoco, gambizzazioni, ferimenti e quant’altro.