10 colpi sparati, almeno 2 andati a segno. A terra in strada un uomo e una donna, centrati alla testa. Un'esecuzione pensata, studiata, il sicario conosceva le abitudini della coppia. Li ha attesi sotto casa, un palazzo in via Prenestina zona est di Roma, appena li ha visti arrivare ha sparato, poi la fuga. A terra i bossoli di una calibro 9. Erano cinesi, le due vittime, lui 52 anni, lei 38, abitavano in un appartamento in affitto. Stavano rientrando a casa in bicicletta. I Carabinieri del Comando provinciale di Roma stanno indagando per ricostruire i fatti, anche scavando nella vita della coppia. La donna aveva un precedente per gioco d'azzardo, il compagno imputato a Firenze per un'inchiesta su infiltrazioni nel settore del tessile. La pista che gli investigatori escludono con certezza è quella della rapina. Sul luogo dell'agguato infatti sono stati trovati i cellulari e la borsa della donna. La Procura di Roma valuta o un regolamento di conti per debiti di denaro, o un retroscena sentimentale. Al momento non sarebbero emersi elementi utili dalle telecamere presenti nel condominio perché non funzionavano, mentre sono in corso da parte dei militari dell'arma le verifiche su quelle esterne, che potrebbero aver ripreso il killer che scappa forse a bordo di una moto incappucciato secondo alcuni testimoni. I fatti sono accaduti alle 23 di lunedì, unico giorno in cui il quartiere Pigneto, uno dei più famosi a Roma per i locali e la vita notturna, resta spento. .