Non siamo riusciti ad accertare la provenienza dei fornitori, però i canali potrebbero essere gli stessi. Questa è, anzi era, la zona di spaccio di piazza Aldo Bozzi a San Basilio, periferia nord di Roma. Qui, fino a poche ore fa c'erano vedette e pusher nascosti in questi orti dietro recinzioni ora smantellate. Possiamo possiamo parlare di una vera e propria impresa perché appunto vi erano dei ruoli stabiliti all'interno del gruppo criminale, in cui c'era chi poteva portare il vitto alle vedette e pusher, c'erano orari stabiliti per ogni turnazione, anche la paga era stabilita per ogni turnazione, anche garantendo il guadagno suppletivo per chi faceva il turno notturno. Dopo Tor Bella Monaca, dove Carabinieri e Finanza hanno azzerato la banda di Bruno lo zingaro e Pisolo, con l'arresto di 42 persone per spaccio, i militari dell'Arma ne hanno arrestate a San Basilio altre 38 sempre per gli stessi reati. Il baricentro di questo sodalizio era dunque qui, area strategica del quartiere dove era più facile nascondersi e fuggire in caso di intervento delle forze dell'ordine, garantendo così un mercato della droga sempre aperto. Noi siamo riusciti ad accertare la vendita e la cessione di marijuana, cocaina e hashish, quindi vi era un servizio completo con tutte le sostanze stupefacenti più conosciute. Questo era il luogo dove c'era una delle vedette di questa piazza di spaccio. C'era anche accanto un braciere che serviva apposta per far vedere che la piazza di spaccio era aperta. Adesso alle nostre spalle però ci sono i giochi dei bambini che la cittadinanza attiva ha voluto riportare per riprendere possesso di questa piazza. Il quartiere di San Basilio è dei cittadini del quartiere San Basilio, e non dei pusher e delle vedette.