Una voce dal futuro che ci racconta a che cosa sta andando incontro il mondo se non cambiamo il nostro presente. È una delle tante provocazioni, iniziative che animano l'Earth Day di Torino, la più grande manifestazione ambientale del pianeta celebrata nel capoluogo piemontese qui nei giardini reali e alla cavallerizza reale grazie ad Aworld e Club Silencio. Due organizzazioni che hanno i giovani e l'ambiente come valori fondanti. "Stiamo all'interno di una crisi climatica, dobbiamo tutti fare la nostra parte, ma il messaggio che vogliamo far passare è che insieme ce la possiamo fare. Due organizzazioni di Torino, Aworld e Club Silencio portano questa celebrazione della terra al centro di Torino che vedrà artisti e musicisti tutti passare un messaggio: piccole azioni concrete per avere un impatto enorme". Una piccola azione che possiamo fare tutti, qual è? "L'urgenza di risparmiare l'acqua adesso quindi chiudi il rubinetto quando ti lavi i denti o ti fai una doccia più corta per risparmiare fino a 50 litri d'acqua". "La Terra si celebra con un grosso evento di tutta la giornata e contiene attività rivolte a tutti ossia: Panel, Talk, giochi, workshop sino ad arrivare ad un concerto finale". È vero che i più giovani sono più attenti rispetto agli adulti al cambiamento climatico, all'ambiente in generale? "È parzialmente vero, ma il cambiamento climatico riguarda tutti quindi una parte non è sufficiente. Tutti devono essere partecipi". A fare la loro parte ci sono anche Elisa, il ministro dell'ambiente, il sindaco di Torino che, pala alla mano, piantano un Ippocastano. Del resto, gli alberi restano la più avanzata tecnologia a nostra disposizione per contrastare il cambiamento climatico. "Il PNRR ha un target: di piantare 6 milioni di alberi in accordo con le città metropolitane e di conseguenza 6 milioni di alberi entro la metà del 2026. È l'obiettivo che dobbiamo raggiungere".