Dopo tante anticipazioni, stop e rinvii, alla fine il decreto che dà il via libera agli ecoincentivi per acquisto di auto e moto non inquinanti è realtà. Dal momento della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì 16 maggio che lo renderà immediatamente operativo sarà finalmente possibile sottoscrivere i primi contratti d'acquisto che dovranno poi essere trasferiti sulla specifica piattaforma disponibile dal 25 maggio. E se i più pessimisti temono per quella data i rischi di un click day che possa intasare i terminali, come già accaduto nel passato per il bonus biciclette, va detto che i risparmi annunciati valgono una dose supplementare di pazienza. 650 milioni di euro all'anno stanziati per tre anni fino al 2024 compreso portano a un totale di quasi 2 miliardi il peso del provvedimento firmato dal Presidente del Consiglio Draghi, e voluto fortemente dal Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, dettosi molto fiducioso anche nello sviluppo dell'alimentazione a idrogeno. Il bonus sarà utilizzabile per l'acquisto di automobili full electric, ibride plugin o con motore termico a bassa emissione, ma anche di ciclomotori e motocicli elettrici, ibridi e termici appartenenti però alle nuove categorie meno inquinanti. L'entità dell' incentivo varia da 2.000 euro per le auto con motori tradizioni a basso impatto fino a €5000 in caso di acquisto di un auto full electric con rottamazione di un mezzo inferiore all'Eruo 5. Tutto questo con l'obbligo di non poter rivendere per almeno 12 mesi il veicolo acquistato grazie al bonus. E dopo gli ultimi dati sulle immatricolazioni che parlano di un calo del 33% nel mese di aprile il Centro Studi Promotor prevede già un incremento di 200.000 nuovi contratti grazie agli ecoincentivi di primavera.























