Green, etica e soprattutto italiana. È l'identikit di un'idea che arriva dalla Toscana dove la Giorgio Tesi Group, azienda impegnata nel settore della vivaistica, ha deciso di sostituire le tristissime pareti in plexiglass, utili al distanziamento sociale, con delle verdi e, perché no, profumate barriere tutte rigorosamente made in Italy. Dalla spiaggia al ristorante, passando attraverso i bar e le tante attività ricettive aperte soprattutto grazie alla bella stagione. Questi distanziatori verdi hanno il grande merito di adattarsi perfettamente all'ambiente che li circonda. Sono infatti modulabili in altezza e dimensioni, a seconda del contesto in cui si inseriscono. Spalliere fiorite oppure arbusti fruttiferi danno quel tocco green nel pieno rispetto della normativa anti-Covid. Pressoché infinita la varietà di piante utilizzabili: bambù, vite, cipresso, oleandro, ma anche cespugli di more, passiflora oppure il profumatissimo gelsomino. L'idea ha suscitato grande entusiasmo all'estero. Sono circa 60 i paesi in cui è stata esportata, in primis in Francia e Germania. In Italia, oltre ai ristoranti, anche gli stabilimenti balneari hanno già cominciato ad installarne, preferendo le qualità che colorano e arredano, come la bouganville, pianta coloratissima che non soffre né la carenza di acqua, né le temperature elevate e che dona quel tocco magico che profuma d'estate.