Emergenza virus, fase 2: ipotesi riaperture attività

Una ripartenza a tappe che riguarderà la riapertura scaglionata delle diverse attività, secondo un indice di rischio legato alla diffusione della pandemia. Da martedì 14 aprile riapriranno librerie, cartolibrerie e negozi di abbigliamento per bambini e neonati, ad eccezione però della Lombardia, del Piemonte, di Rimini e Piacenza e in Emilia Romagna. Anche in Campania, librerie e cartolerie chiuse, mentre i negozi di abbigliamento potranno operare solo due mattine a settimana, il martedì e il venerdì. Sempre da martedì 14 aprile via libera poi ai produttori dei fertilizzanti, all'industria del legno e al taglio dei boschi, alla costruzione dei computer e alla manutenzione di aerei e treni e alla cura e manutenzione del paesaggio. La task force guidata da Vittorio Colao, sta studiando i tempi e le categorie professionali che nelle prossime settimane potranno tornare in attività e la data spartiacque potrebbe essere il 3 maggio. Dal giorno dopo, infatti, potrebbe scattare un ulteriore alleggerimento del lock down. Ecco alcune ipotesi a partire dal 4 maggio. Allentamento del blocco ai movimenti dei cittadini, ma con l'obbligo di mascherine, guanti e distanziamento sociale. L'apertura dei negozi di abbigliamento di arredamento e tessile, ma con l'esclusione dei centri commerciali dove riaprirebbero solo i supermercati e gli store degli elettrodomestici. Nella seconda metà di maggio, poi, potrebbero ripartire i tribunali, studi professionali, bar e ristoranti, ma con le distanze di sicurezza ben precise da rispettare. Ad esempio nel caso dei ristoranti, tra un tavolo un altro dovranno esserci due metri di spazio per consentire il passaggio dei camerieri. Verso la fine di maggio potrebbero poi alzare le saracinesche parrucchieri, barbieri e centri estetici, ma con guanti e mascherine, ingressi singoli dei clienti su appuntamento. Le scuole superiori, infine, rischiano di riaprire a settembre con la divisione dei turni, ma nulla è stato ancora deciso per materne ed elementari. Tempi di attesa ancora lunghi per potersi sedere al cinema, in teatro o ad assistere ad un concerto.