Uno sforzo enorme sostenuto dal sistema sanitario regionale, appunto, con la collaborazione di Croce Rossa e di ADR. Perché? Il perché è chiaro, perché gli italiani vogliono e debbono tornare a vivere. Oltre 7000 metri quadri. Questo è uno dei 25 drive-in della regione Lazio, il più grande d'Italia. Sei canali, di cui cinque per le auto, uno per chi arriva con la navetta. Si arriva con la prescrizione e qui vengono sottoposti ai test rapidi tutti i passeggeri dalla Croazia, Spagna, Malta e Grecia. In questo parcheggio, che prima del Covid era un’area di sosta per gli Ncc e i pullman, si procede con i test rapidi con esito in 30 minuti. Se qualcuno dovesse risultare positivo, si procede naturalmente con il tampone. Ecco le misure di risposta nella lotta al virus di fronte a una situazione, quella del traffico aereo, che continua ad essere disastrosa. Nel mese di agosto questo dato del meno 80 complessivo diviene un meno 95%, vuol dire quasi un annullamento del traffico extra Ue. Noi teniamo duro naturalmente perché la ripresa ci sarà. Il tema è quando. 189 test, zero positivi dalla mezzanotte di oggi e da ieri 351, due positivi, uno asintomatico. E di fronte alle notizie che riguardano coloro che sono rientrati dalle vacanze in Sardegna, l'assessore D’Amato dice la sua. Quando sono stati sottoposti ai test nei luoghi qui dei nostri drive-in o al porto di Civitavecchia venivano riscontrate sintomatologie di febbre, tosse o congiuntivite che sono quelle classiche del Covid. È una percentuale abbastanza elevata, il 49%, sì.