Si chiama Grad-CoV2 ed è l'arma che viene sperimentata a Verona insieme allo Spallanzani contro il Covid-19. Le prime dosi sono già state somministrate ai volontari da lunedì scorso, uomini e donne in buona salute che hanno deciso di mettersi a disposizione della ricerca per dare a tutti la possibilità di liberarsi una volta per tutte dal virus. Cosa vi aspettate da questo vaccino? Da questo studio in particolare, dimostrare che il vaccino sia ben tollerato, quindi non dia effetti importanti sul volontario che lo riceve e anche dimostrarne l'efficacia, cioè la capacità del vaccino di indurre una risposta immunitaria, quindi produrre degli anticorpi e delle cellule, i famosi linfociti T, in grado di rispondere in modo attivo nel momento in cui il soggetto, poi vaccinato, venga a contatto col virus Sars-CoV-2. Ci troviamo all'interno del centro di ricerche dell'azienda ospedaliera integrata, insieme all'università di Verona. È qui che vengono condotte le sperimentazioni, ma i tempi non saranno brevi. Circa, appunto, sei mesi. Gli ultimi soggetti verranno reclutati in novembre. Quindi andreamo al 2021 inoltrato. Probabilmente prima partirà la fase 2 con dei dati preliminari, quindi, l'ipotesi che sta facendo Reithera è quella di avere il vaccino per fine dell'anno prossimo.