Prima notte senza coprifuoco in Liguria. A Genova si riaccende la movida e i ragazzi festeggiano, gli adulti a cena senza guardare l'orologio per il rientro a casa. Si illumina il palazzo della Regione in Piazza de Ferrari, il conto alla rovescia scandito sulla facciata. Alle 23 re-start, inizia la ripartenza, la ritrovata libertà. "Dodici casi su 100 mila abitanti la settimana su base regionale quindi direi è molto al di sotto di quelli che sono anche vagamente i campanelli d'allarme del rischio quindi è giusto che tanti ragazzi, tanti uomini, donne di questa Regione si riapproprino un pezzo della loro vita". Una notte in bianco senza dimenticare quel che è stato, chi non c'è più, a causa della pandemia. I locali restano aperti fino alle 3,00. Chi passeggia con il naso all'insù nell'incanto delle illustrazioni di Emanuele Luzzati, chi tira fino a tardi, chi addirittura si preoccupa di prenotare il vaccino, come queste diciottenni. "Sto prenotando il vaccino, però", "Ci sei riuscita?", "Eh, lo sto facendo. È un momento un po' stagnante per noi e non vediamo l'ora di viverci un po' 'sta vita", "A che ora vai a casa stasera?", "Quando voglio", "A che ora si torna stasera? Stanotte?", "Poi decideremo durante la serata, vediamo come va", "Speriamo presto ma sarà tardi". La notte scorre veloce tra musiche e brindisi, resta l'obbligo di mascherine e distanziamento. Ora si guarda al primo weekend in zona bianca e senza coprifuoco. Saranno rafforzati i controlli nel centro storico di Genova e i locali pensano a degli steward per garantire il rispetto delle regole.