Prima che l'emergenza sanitaria travolgesse il mondo intero, nel nostro Paese si contavano poco più di 5400 posti letto in terapia intensiva. Nei mesi più duri della pandemia gli ospedali sono stati messi a dura prova in particolare nelle regioni più colpite. Posti letto allestiti in via emergenziale, riconversione di interi reparti per non farsi trovare impreparati di fronte ad un nuovo picco di ricovero. Il governo nel DL Rilancio ha stanziato 1,4 miliardi di euro per incrementare i posti nelle terapie intensive, chiedendo alle regioni di riorganizzare le strutture ospedaliere. L'obiettivo del Ministero della Salute è arrivare circa 11000 posti letto in terapia intensiva. In Lombardia, una delle regioni più colpite, attualmente sono disponibili 1000 posti in TI, in caso di necessità possono aumentare. Nel Lazio le terapie intensive dedicate ai pazienti Covid sono 261, in Piemonte c'è stato un aumento di più 104% rispetto all'era pre-Covid. In Campania, che nell'ultima settimana registra il maggior numero di casi positivi, i posti Covid in terapia intensiva sono 83, 200 quelli attivabili in 72 ore in caso di urgenza. Ogni regione ha potenziato e aumentato i posti letto e previsto un piano da attivare in caso di seconda ondata. L'allerta sulle terapie intensive scatta immediata, quando i posti letto occupati superano il 30% del totale.