Il tampone per chi arriva da Parigi però è obbligatorio, così come per chi viaggia dalle zone a rischio della Francia, tra cui la Provenza, le Alpi, Costa Azzurra. Il test si effettua in aeroporto ed è garantito dalla sanità pubblica. Il temporale stava per spazzare via tutto e così gli operatori d'emergenza hanno riallestito le postazioni. Il numero dei tamponi è però minore delle aspettative. Neppure la metà. C'è chi preferisce l'Ats di competenza, oppure chi arriva con il risultato negativo delle 72 ore precedenti. Il tampone resta d'obbligo per chi viaggia da Grecia, Croazia, Spagna e Malta, ma è dalla Francia che erano attese più richieste. Il decreto, poi, prevede delle eccezioni. Previsto dal decreto che nelle 120 ore se un passeggero rimane nel nostro territorio per motivi di lavoro o per motivi d'urgenza, possono rimanere senza effettuare il tampone. Quattro giorni e quindi l'immediato rientro obbligatorio. Le autorità sanitarie sono preoccupate dalla settimana della moda milanese. L'unica traccia è un format cartaceo raccolto dalle compagnie aeree. Tra distanziamenti non sempre rispettati e format mai consegnati, ciò che più conta è la responsabilità individuale.