Dopo le mascherine obbligatorie anche all'aperto, si ragiona su nuove limitazioni che potrebbero riguardare i locali pubblici. I numeri sui contagi preoccupano il premier Conte, che si prepara a valutare con i Ministri se inasprire le misure di contenimento. La nuova stretta potrebbe riguardare proprio i ristoranti che sono stati gli ultimi a riaprire dopo il lockdown della scorsa primavera. Per loro si intravedono limitazioni degli orari e si parla di una chiusura anticipata alle 22 o alle 23, una sorta di coprifuoco per limitare la movida, l'insorgere di nuovi focolai in espandersi dei contagi. Un trend in crescita anche nel Lazio, 261 nuovi casi nelle ultime 24 ore, di questi 112 a Roma. È già il nostro settore fortemente in crisi, sta vivendo un momento molto difficile, sia per noi i titolari che per i nostri dipendenti, e questo tipo di provvedimenti potrebbe portare ulteriori perdite di incasso, di introiti, oltre che dirottare secondo me molta gente sulla strada se ci fosse questa questa chiusura alle 23:00. A Roma ci sono 15mila imprese di ristorazione per un fatturato di 5 miliardi di euro. A causa del Covid ci sono state perdite già del 40% degli incassi, dati Fipe alla mano, sempre per la Federazione italiana dei pubblici esercizi ci sono 10mila posti di lavoro a rischio. Ci sarà bisogno di meno personale, se saremo costretti a chiudere alle 23:00, quindi ulteriori perdite di posti di lavoro.
