È stata ed è una successione controversa che ha visto contrapporsi la figlia dell'avvocato Margherita ai suoi figli John, Lapo e Ginevra Elkann. Altri guai intorno all'eredità Agnelli, ora che l'inchiesta ha fatto un nuovo passo avanti, la magistratura di Torino ha disposto un sequestro preventivo di beni per quasi 75 milioni di euro nei confronti dei tre nipoti di Gianni Agnelli, del commercialista Gianluca Ferrero e del notaio svizzero Urs Robert Von Grunigen, per frode fiscale e truffa ai danni dello Stato. Il fascicolo riguarda il patrimonio e la successione ereditaria di Marella Caracciolo, vedova dell'avvocato, morta a 92 anni nel febbraio del 2019. La tesi dei pubblici ministeri è che almeno a partire dal 2010 la signora abbia abitato stabilmente in Italia, ma che in realtà le sia stata costruita una residenza fittizia in Svizzera, per nascondere al fisco le sue ricchezze. Gli avvocati dei fratelli Elkann respingono ogni accusa affermando che le circostanze, così come ricostruite dalla procura, non sono condivisibili e che sarà dimostrata l'estraneità ai fatti dei loro assistiti. Da parte sua, mamma Margherita, combatte da anni una dura battaglia legale sull'eredità del padre, l'avvocato, che fino ad oggi non ha avuto successo, ma che ora sembrerebbe darle conforto almeno su una tesi: che la residenza svizzera di Marella era decisamente falsa e che c'è stata una presunta evasione dell'Irpef di oltre 42 milioni sulla rendita vitalizia, che la signora Caracciolo periodicamente percepiva e su redditi di capitale derivanti da attività finanziarie di trust con sede alle Bahamas.