Per evitare assembramenti e fare controlli in strada, arrivano 9 pattuglie dell'Esercito in Campania, che è la Regione italiana con la più alta densità abitativa, e nella quale ci sono timori per la tenuta del sistema sanitario se l'emergenza Covid dovesse incalzare con un aumento considerevole dei casi. I militari sono impegnati per far rispettare il decreto contro il coronavirus, sono impiegati soprattutto in periferia e nella Provincia di Napoli, ma anche in Provincia di Caserta, a Castel Volturno, e nei Comuni del salernitano posti in quarantena. In effetti, nella periferia ovest di Napoli, l'impressione è che ci siano ancora troppe persone in strada. La maggior parte, è in fila per fare la spesa e per andare in farmacia, spesso si tratta di anziani soli. Lei non ha nessuno che la aiuta per la spesa? No. La mattina, quindi, come fa? Sono scesa adesso, riscendo tra due o tre giorni. Come ci dice qualche negoziante, c'è chi non ha capito l'importanza di restare in casa e usa le compere, anche più volte al giorno, per uscire. Ci sono persone che vengono anche due o tre volte al giorno per non prendere niente, per prendersi una birra, per prendere una bottiglia d'acqua. Pensano che stiamo scherzando tutti e vengono qua a perdere del tempo e farsi una passeggiatina. Per noi, tabaccai, penso che la cosa migliore sia solamente permetteteci di scendere a caricare i distributori e andare a casa, perché siamo i primi ad essere messi a rischio. Non tutti hanno la sensibilità che abbiamo noi per far rispettare le distanze, la fila, eccetera. C'è il popolo silenzioso di chi deve continuare a lavorare e, per senso del dovere, non senza timori, cerca di assicurare i servizi essenziali ai cittadini. Ci cauteliamo al massimo: guanti, mascherina, maschera e tutto. Ognuno di noi ha dei bimbi piccoli a casa e ha paura anche di portare questo problema a casa.