Nel deposito di Calenzano non cadaveri, ma resti sui cui sono state già eseguite le autopsie, ma ci sarà bisogno anche di una comparazione con il dna dei familiari e una verifica antropometrica sulle impronte dentarie per dare un nome ufficiale a quattro dei cinque morti. Oltre alle perquisizioni in ENI e della ditta di manutenzione EBT trasporti gli inquirenti stanno vagliando i profili di responsabilità e parlano anche di importanti testimonianze degli autisti, quelli presenti al momento dello scoppio soprattutto, compresi i feriti e le persone ancora sotto choc. "Io ho preso una botta, mi ha scaraventato cinque metri indietro che poi vede è successo tutto in una frazione di secondo, adesso ve lo posso dire, sono vivo per miracolo." La manutenzione straordinaria è un'attività compatibile con il rifornimento di carburante perché quello che è stato già accertato è che le due azioni sono state contemporanee caricare le cisterne è un lavoro altamente rischioso, negli ultimi anni gli accessi sono sempre sempre più numerosi. "Io prima non vedevo tutto tutto questo afflusso di gente che entrava contemporaneamente a noi capito. È logico gli autisti siamo tutti i soliti vedi furgoni entrano dentro con gli operatori dentro deduci che forse è cambiato qualcosa.", "Dopo quello che è successo voi avete paura adesso a ritornare in una pensilina?", "Questo andrà in base alle persone, io dico la verità fondamentalmente no.", Non ci pensi", "No perché sò il rischio che c'è a fare questo lavoro qui, li accetti, lo fai basta".