Ad accogliere i tre militari caduti nell'adempimento del proprio dovere, un abbraccio corale, commosso istituzionale e popolare. Al Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova, decine di persone in una lunga e silenziosa fila, fino alla camera ardente, allestita per consentire alla cittadinanza di salutare in forma privata il Brigadiere Capo Valerio Da Pra. Il Luogotenente Marco Piffari, entrambi 56 enni e il 36 enne Carabiniere Scelto, Davide Bernardello, vittime dell'esplosione del casolare avvenuto nella notte tra lunedì e martedì a Castel D'Azzano. Venerdì alle 16, nella Basilica di Santa Giustina i funerali di Stato, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e della Premier Giorgia Meloni. Nel carcere di Montorio Veronese gli interrogatori di garanzia dei fratelli Dino e Franco Ramponi, accusati di strage insieme alla sorella Maria Luisa. Entrambi si sono avvalsi dalla facoltà di non rispondere rilasciando solo una dichiarazione spontanea. Nelle prossime 24 ore il Giudice per le Indagini Preliminari si esprimerà sulla convalida degli arresti. Detenzione confermata invece per Maria Luisa Ramponi, secondo gli inquirenti, la donna avrebbe provocato l'esplosione, accendendo una bottiglia Molotov in un ambiente già saturo di gas. La 69 enne non ha potuto sottoporsi all'interrogatorio di garanzia, perché è ancora ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Verona. "Si trovava fuori materialmente da quello che mi risulta però non è stato oggetto di colloquio con l'assistito. Lui viveva, dormiva e lavorava anche di notte, in particolare, nei campi e nelle stalle adiacenti". .























