È una scuola in crisi attraversata da violenza, bullismo e incapace di rispondere alle esigenze formative in continua evoluzione; una scuola che necessita di una profonda riforma strutturale. L'analisi è dell'Eurispes nel suo rapporto annuale sulla scuola e le università. La scuola italiana ha male assorbito le riforme stratificate negli anni dei diversi governi e sembra al palo rispetto alee sfide del mondo globalizzato. Questo il quadro: eccessiva burocrazia, sovraffollamento nelle classi dalla primaria, inadeguatezza delle strutture, mancata attuazione dell'autonomia e poi ancora: precariato nel corpo docente, inadeguatezza dei programmi statali ma soprattutto, riduzione delle risorse passate negli ultimi 25 anni dal 5,5 al 4% del PIL. Queste le istantanee nel rapporto sul sistema scolastico realizzate con 4mila 827 interviste al corpo docente di ogni ordine e grado e analizzate dall'Eurispes nel rapporto sulla scuola-università a 100 anni dalla riforma scolastica Gentile che di fatto appare, nell'analisi del presidente, ancora ossatura del nostro sistema scolastico. Per Gian Maria Fara, la necessità urgente di adattare la didattica alle sfide, ai cambiamenti in corso nel mondo. Così le parole chiave sono STEM cioè scienza, fisica, ingegneria e multidisciplinarità. Già dalle elementari, preparare i piccoli cittadini italiani all'intelligenza artificiale, rimodulare la didattica al nuovo alfabeto, quello che si parla fuori dai cancelli dei nostri istituti scolastici e per questo si guarda con speranza ai fondi del PNRR, oltre le aule multimediali, servono programmi multimediali, tutor didattici, psicologi per contrastare l'analfabetismo funzionale che secondo l'Osce colpisce il 27% degli italiani sempre più preda delle fake news. Contrasto che deve iniziare già dalla scuola primaria. E su tutto, rinsaldare i parametri della meritocrazia. Dal rapporto Eurispes, la violenza ha definitivamente superato i cancelli, un dato: solo il 25% degli insegnanti intervistati non ha mai assistito a episodi di violenza da parte dei ragazzi e un docente su dieci ha subito vera e propria violenza da parte di genitori o alunni segno che la campanella del disagio sociale sta squillando anche nelle aule delle scuole italiane.