"Quotidiani sportivi questa mattina quanti ne sta vendendo?" "E abbastanza, abbastanza, abbastanza rispetto alle altre volte. Questi sono giornali da conservare e da ricordare". Dolce ma lento, molto lento, il risveglio dei baresi. Negli occhi e nella mente ancora le immagini della grande festa. "È stata una bellissima festa anche a casa, sui balconi, c'era un sacco di gente per strada che urlava, bandiere, insomma, fuochi d'artificio. È stata una bellissima festa". "Non è andato in giro?" "No, no il Covid, io sono un medico, non l'ho permesso né a me stesso, né alla mia famiglia. Però è stata un'emozione veramente unica". "Ho una figlia piccola quindi siamo rimasti a casa e lei dormiva e noi cercavamo di festeggiare senza svegliarla". "Ci siete riusciti?". "No si è svegliata". Ma tanti, tantissimi hanno preferito uscire di casa, riversandosi nelle strade del centro dove si è ballato e cantato fino all'alba. "Abbiamo visto la partita in casa, perché abbiamo cercato di evitare gli assembramenti. Poi dopo abbiamo cercato di stare sui balconi, però era impossibile resistere al fiume di gente, tutta la gioia". E in mattinata, mentre i più arrancavano verso l'ufficio, c'era ancora chi andava per negozi a caccia delle ormai introvabili maglie azzurre. "Avete chiesto un ri-assortimento immagino?" "Si il ri-assortimento arriva a settembre, che ci prepariamo già per i Mondiali in Qatar 2022".