In attesa di capire se e come l'incendio dell'altoforno 1 impatterà sulla trattativa con gli azeri a pagare sono i dipendenti ex Ilva, che vedono allargarsi le già ampie maglie della cassa integrazione. 4000 lavoratori, 3500 solo qui a Taranto coinvolti dal nuovo piano dell'azienda. subito respinto dai sindacati. "Non vogliamo che per l'ennesima volta siano i lavoratori con la città di Taranto a pagarne le conseguenze. Quando noi in tutti questi anni, anche nelle gestioni precedenti, avevamo denunciato la mancanza delle manutenzioni, in particolar modo di quelle straordinarie" "Non vediamo nessuna discontinuità rispetto agli anni precedenti. Quindi questa per noi è un'ennesima farsa sulla pelle di migliaia di vite umane". Ma far sentire la loro voce in un momento in cui sull'ex Ilva sembra riaccendersi l'eterno scontro tra politica e Magistratura, sono anche i movimenti che non hanno mai smesso di va chiusa per salvaguardare sia il lavoratore che anche il lavoro, perché attraverso le bonifiche attraverso lo smantellamento di questa fabbrica si potrebbero creare altri posti di lavoro, però dall'altra parte non c'è nessuno che recepisce, si fa di tutto per far passare sia chi vuole la chiusura che la Magistratura come il problema della nazione". La vertenza ex Ilva dunque si riaccende proprio quando sembrava finalmente archiviata, e le prossime si preannunciano settimane particolarmente calde. TG 24, Taranto. .