Il blitz natalizio di Giuseppe Conte inizia con una visita al reparto di oncoematologia pediatrica dell'ospedale Santissima Annunziata, divenuto ormai uno dei simboli di questa città ferita. “Sono venuto qui per dare qualche testimonianza della continua attenzione e della costante premura da parte del Governo. Quando dico il Governo voglio dire dell'intera Nazione per questa comunità ferita, questa comunità sofferente.” Quindi il ritorno in quel siderurgico che aveva già visitato un mese fa, nel pieno di una crisi che sembrava, in quei giorni, irrisolvibile. “Ci sarà il coinvolgimento dello Stato. Lo Stato ci metterà la faccia in questo progetto industriale. Lo vogliamo migliorare, lo vogliamo rendere sempre più decarbonizzato. Vogliamo a questo punto anche ... lo Stato è una garanzia per tutti, è una garanzia anche per quanto riguarda il controllo interno all'azienda, allo stabilimento produttivo, è una garanzia per la comunità cittadina, per la comunità nazionale.” E prima dei saluti e degli auguri di rito il Premier Conte ribadisce l'impegno del Governo per il cantiere Taranto, quel grande progetto di rilancio della città che deve coinvolgere tutto il Paese. “Sono molto fiducioso, sono molto fiducioso perché l'Italia è una nazione del G7. E' impossibile che l'Italia non riesca a rilanciare una città. Se il sistema Italia si concentra e decide che è venuta l'ora del riscatto di Taranto, state tranquilli che il riscatto ci sarà!”.