Troppo breve il periodo di osservazione trascorso dall'ingresso dei bambini della famiglia nel bosco nella struttura protetta di Vasto per stabilire se le criticità siano state superate. È questo il senso del parere negativo alla richiesta di revoca del provvedimento di allontanamento dai genitori, dato dalla tutrice Maria Luisa Palladino e dalla curatrice speciale Marica Bolognese, durante l'udienza di due giorni fa al Tribunale per i Minorenni dell'Aquila. Mentre i magistrati si riservano di decidere sul ricongiungimento dei tre bambini con i genitori, è stato reso noto il parere negativo delle due avvocatesse secondo cui il periodo di osservazione trascorso dai tre bambini nella casa famiglia non è sufficiente per valutare le dinamiche e dare il via libera al ritorno a casa. Non si tratta di una bocciatura definitiva ma è certamente una doccia fredda per il legale di Nathan e Catherine e, sebbene il parere non sia vincolante, ha un suo peso e i tempi si allungano. L'ordinanza di allontanamento è del 20/11: da allora lo scenario è mutato profondamente. In primis l'atteggiamento collaborativo della famiglia ha preso il posto della chiusura e della diffidenza della fase precedente. Resta il nodo dell'isolamento dei bambini dal mondo esterno che aveva allarmato i giudici. Il Comune di Palmoli è pronto a mettere a disposizione insegnanti per lezioni individuali e a coinvolgere i tre fratellini in attività ludico-ricreative. L'altro grande ostacolo, quello della casa, si sta risolvendo ma l'iter burocratico per mettere a punto i lavori è complesso. Nel frattempo i genitori hanno accettato di trasferirsi nell'abitazione offerta da un ristoratore, dotata di tutti i comfort ma immersa nella natura. Attesa anche per l'udienza davanti alla Corte d'Appello civile fissata per il 16/12. .























