"Appena ho sentito il terremoto, io ho pensato prima di tutto a qua su. E infatti quando sono entrati qui, siamo entrati, è stato peggio di come pensavo però." Due squarci nella navata della chiesa di Roncosambaccio, a Fano. "Poi il danno l'ha fatto anche scendendo. Perché scendendo ha fatto fuori quel lampadario. Quelli sono vetri di Burano di una volta." Le Marche, squassate dal terremoto. La scossa più violenta poco dopo le 7:00 del mattino: magnitudo 5.5, epicentro in mare a circa 30 chilometri dalla costa pesarese. "Ero ancora a letto, una scossa così io non l'ho mai sentita neanche nel 2016. Comunque è stata lunghissima e molto spaventosa." "Ho sentito un boato forte, che non sapevo ... pensavo che fosse quello di sopra e invece era il terremoto." "Parecchie cose rotte, bicchieri e cose varie però dai non stiamo bene, quindi..." Nessun ferito, ma tante le telefonate ai centralini dei Vigili del Fuoco, decine di interventi, controlli nelle case e negli edifici pubblici, per la verifica di crepe, distacchi di calcinacci e intonaco. Una decina di famiglie sfollate ad Ancona, 4 a Pesaro. Qui un pezzo della Statua dell'Immacolata si è staccato ed è caduto giù. "Questa la parte dietro della testa della Madonna, si è staccata, dov'era agganciata, dov'era innestata questa corona di ferro e che di notte si vede illuminata." Chiuso a Fano, in via precauzionale, il Palazzo del Comune. "È un edificio storico importante, un ex convento e abbiamo dichiarato inagibile un'ala. Stiamo verificando tutte le situazioni, tutte le scuole, tutte le palestre, tutti i monumenti." Interrotta alcune ore per controlli e poi riaperta, la linea ferroviaria Adriatica. Mentre restano chiuse le scuole nelle province di Ancona e di Pesaro, fino al termine delle verifiche di staticità.























