Il costo di una postazione in spiaggia, due lettini e un ombrellone, qui lungo il litorale che da Monopoli arriva a Torre Canne, a cavallo tra le province di Bari e Brindisi, varia tra i 40 e i 200 Euro. Differenze solo in parte giustificate dai servizi offerti, ci spiega Fabrizio Sant'Orsola, gestore di uno stabilimento balneare e presidente di Fiba Confesercenti Puglia. "A causa della pandemia gli ombrelloni erano stati ridotti di un terzo, per le distanze, per cui chi aveva cento ombrelloni se ne è trovati 65; di colpo sono aumentati i prezzi perché hanno giustificato con il il fatto che avevano diminuito i pezzi degli ombrelloni quindi hanno aumentato per incassare come se avessero cento ombrelloni. Quest'anno le distanze sono tornate quelle ante pandemia, quindi con 100 ombrelloni si doveva ritornare al prezzo di prima, invece cosa hanno fatto hanno aumentato ancora di un 20-30%." Il caro prezzi in realtà qui in Puglia non si fa sentire solo sotto l'ombrellone, incide inevitabilmente sulle presenze finora deludenti per una regione che negli anni scorsi aveva fatto registrare dei numeri da record; le associazioni di categoria segnalano una netta flessione in luglio anche per il gettonatissimo Salento, dove si sono viste poche famiglie e meno giovani la crisi, più in generale, sembra aver ridotto il turismo italiano mentre sono tornati in gran numero gli stranieri, frenati negli anni scorsi dall'emergenza Covid; un quadro destinato tuttavia a cambiare, nelle prime due settimane di agosto, quando i numeri qui in Puglia dovrebbero tornare a salire.























