Migliaia di famiglie in difficoltà, quintali di prodotti agricoli che rischiano di andare persi, la voglia di fare e aiutare. L'insieme di tutti questi fattori hanno dato vita alla “spesasospesa.org”, la piattaforma che digitalizzare flusso di donazioni da parte di imprese Comuni, Enti non profit e semplici cittadini. Un progetto di solidarietà fortemente voluto anche da Sorgenia. Esiste già una piattaforma digitale, l'abbiamo lanciata da qualche giorno, esistono già degli accordi con i Comuni importanti, c'è uno straordinario movimento di volontariato a supporto di questa iniziativa. Siamo appena partiti, abbiamo raccolto 60 mila euro, l'obiettivo è arrivare a 1 milione di euro. Grazie alla tecnologia blockchain, tutte le transazioni, i movimenti, le destinazioni degli alimenti vengono tracciati in totale trasparenza. Il cliente Sorgenia, con appena 5 euro, per esempio, può convertire il valore dell'ultima sua bolletta in buoni pasto. Il cliente, con un click, attiva la sua donazione, sono sufficienti 5 euro, e automaticamente l'importo della propria ultima bolletta della luce o del gas, ad esempio, 67 euro, viene gratuitamente da parte di Sorgenia messo a disposizione di Spesasospesa e conseguentemente trasformato in buoni pasto. E, quindi, se consideriamo che un pasto costa mediamente 5 euro, ci sono migliaia e migliaia e migliaia di pasti che verranno resi disponibili a tante famiglie su tante nostre città. La Caritas stima che a maggio 2020 sono almeno 40 mila le famiglie a rischio indigenza, 105 per cento in più rispetto a pochi mesi fa. Ecco perché la donazione di ciascuno di noi può essere più che mai, oggi, utile e necessaria. Le imprese vivono nel territorio e per il territorio, e di fronte alla drammaticità di questa situazione, ai ritardi, magari, che ci sono nel mettere a disposizione le risorse della cassa integrazione, per esempio, ecco che anche solo un po' di respiro deve essere dato da qualcun altro.