Fase 2, polemica per riapertura tra regioni dal 3 giugno

Clima incandescente in vista del 3 giugno, data che dovrebbe prevedere il via libera degli spostamenti tra le Regioni. Sardegna e Sicilia mettono le mani avanti: “Chi viene qui in vacanza deve avere la patente d'immunità”. Non se lo fa ripetere due volte il Sindaco di Milano, Sala: “Quando si tratterà di andare in vacanza ci ricorderemo di chi è stato solidale con i lombardi”. Ribatte Solinas; “Sala, in materia di Coronavirus dovrebbe usare la decenza del silenzio dopo i suoi famigerati aperitivi pubblici in piena epidemia e precisa: “Nessuno ha chiesto improbabili patenti di immunità, ma un semplice certificato di negatività al momento della partenza”. Sceglie il silenzio, invece, il Presidente della Regione Sicilia per stemperare la polemica. Il primo cittadino di Milano parla addirittura di discriminazione: “Milano e la Lombardia saranno sempre terre di libertà e di accoglienza, ci aspettiamo lo stesso dal resto del Paese. Ho parlato a titolo personale per andare in vacanza, meglio scegliere Regioni amiche, vedi Liguria che hanno bocciato come inutili e totalmente impossibili i passaporti sanitari”. Vedo che alcuni Presidenti di Regione, per esempio, Toti, il Presidente ligure, dice: “Accoglierò a braccia aperte i milanesi”. Quanto alla data del 3 giugno il Sindaco di Milano si chiede in base a quali parametri verrà presa la decisione, considereranno Ro i tamponi fatti e le persone in terapia intensiva? Comunque la proposta della Sardegna avrà un passaggio in Conferenza delle Regioni, poi, se ci sarà il via libera, approderà venerdì alla Conferenza Stato Regioni. Al momento il certificato sanitario di negatività al Covid-19 è appoggiato solo dalla Sicilia. Nella polemica entra anche il Sindaco di Napoli De Magistris, il quale dice: “A mio avviso non ci sono le condizioni per consentire liberamente lo spostamento dalla Lombardia e dal Piemonte verso le altre Regioni, a meno che non si garantisca la previa acquisizione del tampone negativo. Non consentire alle persone di viaggiare dopo tanto tempo è una forte limitazione”.