"Antonello era molto più di un collega. Era diventato l'amico con cui volevo andare al cinema da vecchio, con cui volevo ubriacarmi il venerdì sera, ormai con un solo bicchiere di vino. Volevo divertirmi ancora tanto con lui, mangiare insieme, fare le uova al tegamino come in quella memorabile scena con Fantastichini". Così Claudio Amendola ha ricordato l'amico e collega Antonello Fassari, all'uscita del funerale che si è tenuto questa mattina nella Chiesa degli Artisti, a Roma. I due avevano condiviso una lunga pagina di successo nella fiction I Cesaroni. .























