Il femminicidio è un fenomeno impressionante, dice il capo dello stato, anche durante l'anno terribile della pandemia ed eccola la strage silenziosa su 271 omicidi volontari 112 hanno riguardato le donne, una ogni due settimane. Omicidi efferati ovunque in Italia, per numero maggiore si concentra in Lombardia, Piemonte, Campania, Sicilia e quasi sempre nel 67% dei casi è il compagno, l'ex partner che si trasforma in carnefice, anche se nei mesi di febbraio maggio, ottobre, novembre i femminicidi sono avvenuti tutti in ambito familiare e affettivo. Uomini che non si rassegnano ad essere abbandonati o che l'ex compagna voglia rifarsi una nuova vita. Infatti, la gelosia, il possesso nel 31% dei casi è la causa degli omicidi, ma il lock down è stato un altro fattore di rischio che ha esasperato dissapori, litigiosità e la conflittualità domestica è stata il movente nel 27% dei femminicidi ma anche l'impossibilità di curare la malattia della propria donna ha portato ad uccidere. Il 2020 è anche l'anno dell'impennata dei femminicidi suicidi, sono quasi raddoppiate le persone che hanno ucciso e poi hanno rivolto l'arma verso se stessa, anche questo conseguenza della depressione e dell'isolamento che ha colpito le persone durante il lock down. Ma nell'anno del covid è stato anche più difficile garantire aiuto alle vittime. Le indagini sono diventate più difficili. Il risultato è stato una minore propensione alla denuncia. Intanto la violenza non si ferma, nei primi due mesi del 2021 si contano già 12 donne uccise.