Uccisa a mani nuda al termine dell'ennesima lite. Poi per cercare di nascondere le tracce, ha ripulito il più possibile la scena del crimine per evitare che i sospetti ricadessero su di lui. E invece è stato incastrato. I Carabinieri della Compagnia di Gela hanno fermato, con l'accusa di omicidio volontario, Lucian Stan, rumeno, quarant'anni, accusato del delitto di Veronica Abaza, sua connazionale, il cui cadavere era stato ritrovato a Gela all'interno dell'appartamento dove la donna da anni abitava, il 17/09 scorso. La Procura di Gela ha emesso un ordine di arresto per il quarantenne dopo aver ricostruito quello che sarebbe accaduto all'interno dell'appartamento e sentendo diversi componenti della comunità rumena che hanno raccontato di essere stati minacciati dall'uomo affinché non parlassero della relazione tormentata e violenta tra lui e la donna. Per fortuna, sentiti dagli investigatori, hanno collaborato parlando dei continui litigi e delle percosse che la donna aveva più volte subito, senza mai però denunciare l'uomo. Adesso il quarantenne è rinchiuso nel carcere di Gela. Durante il primo interrogatorio, al quale era stato sottoposto, l'uomo aveva parlato di un incidente domestico, ma l'autopsia ha svelato un'altra verità. .























