Risponderà ai magistrati di Aosta dell'accusa di omicidio premeditato, Sahaib Theima, sospettato di aver ucciso Aurianne Laisne, 22 anni, ex compagna ritrovata in questa chiesetta sconsacrata nel bosco di La Salle il 5 aprile. La Corte d'Appello di Grenoble ha dato il via libera all'estradizione. Attraverso i suoi legali il ragazzo ha fatto sapere di voler provare alla giustizia italiana la sua innocenza. La sua condotta è però già in discussione davanti ai magistrati francesi. Nelle prossime ore l'indagato dovrà sostenere un processo a Grenoble, dove studiava, per violenza domestica e minacce, da cui era scaturito il 13 gennaio scorso il divieto di avvicinamento a Aurianne. Eppure i due avevano lasciato la Francia insieme, con un bus erano espatriati attraverso il tunnel del Monte Bianco il 25 marzo per arrivare a La Salle alla ricerca del villaggio abbandonato di Equilivaz. Lì Aurianne è stata ritrovata con ferite sul collo e sul ventre, ma sarà l'esito finale dell'esame autoptico a delineare con precisione la causa della sua morte, senza dubbio violenta, secondo gli inquirenti, avvenuta probabilmente tra il 26 e il 27 marzo. Proprio la violazione del divieto di avvicinamento è all'origine di una seconda misura di custodia cautelare disposta dall'autorità francese. La procura di Aosta ha spiccato per il ragazzo un mandato europeo, è gravemente indiziato di un omicidio che nega ma i giudici hanno ritenuto inammissibile la richiesta di scarcerazione in attesa della sua consegna alle autorità giudiziarie Italiane.