Un indennizzo chiesto a chi è già vittima. Il Presidente della Repubblica risponde all'appello della famiglia Biagi, chiama la ministra del Lavoro Catalfo per parlare della richiesta di risarcimento avanzata nei confronti di due ragazzine di 14 e 12 anni orfane dopo l'assassinio della madre, uccisa dal loro padre, che poi si è suicidato. Il Governo adesso promette una soluzione. I fatti risalgono al 2013. Nella mattanza Marco Loiola ferì gravemente anche l'uomo che credeva essere il nuovo compagno della moglie. Per le indennità di malattia e assegno di invalidità erogate al sopravvissuto, l'INPS ha chiesto 124000 euro alle due ragazze. Dopo la morte dei genitori hanno ereditato un immobile, la cui vendita non copre la cifra dovuta, e una pensione che il nonno loro tutore mette da parte per il futuro, ha spiegato l'avvocato di famiglia. La richiesta è legittima e vincolata, finora si è cercato di operare col massimo tatto, ha precisato l'Istituto, specificando che è stata preannunciata la lettera volta ad interrompere la prescrizione nelle more, promettendo un impegno per individuare una soluzione che contemperi in legalità la situazione familiare. Adesso quella responsabilità la chiede anche il Capo dello Stato. "Mattarella ci commuove, è un faro", commenta lo zio delle minori.