Ha confessato l'omicidio Elpidio d'Ambra, il 31enne che avrebbe strangolato Rosa Alfieri, di 23 anni, sua vicina di casa a Grumo Nevano. È accusato di omicidio volontario ma nega di averla stuprata. La famiglia che ha ritrovato il corpo della vittima sostiene invece il contrario. "Tu stai andando a fare la spesa, passi davanti a una casa, ti tirano dentro e ti ammazzano. C'è un motivo per tirarti dentro. C'è un motivo se mia nipote stava con il seno di fuori. Mia nipote non è che è passata così. Rosa è una ragazza di 23 anni che per non andare via dal Sud ha cercato di crearsi un'attività, con l'aiuto di una famiglia che ha sempre lavorato". L'intera comunità si è stretta intorno alla famiglia di Rosa. Sarà proclamato il lutto cittadino. "Proclameremo il lutto cittadino e sicuramente poi metteremo in atto delle azioni proprio per ricordare la signora, quindi o intitoleremo una strada, vediamo un attimino la burocrazia, dobbiamo fare i conti un attimo con la burocrazia, con le leggi e tutto quanto, però sicuramente non sarà disperso il suo nome e il suo sacrificio invano". La madre di Elpidio d'Ambra al telefono commenta, sconvolta, l'accaduto. "Non voglio neanche che sia detto che è mio figlio". "Signora ma lei come sta?" "Eh, come sto? Sto male, ma non per lui. Non ho male per lui, no. Ai Carabinieri già l'ho detto: per me lo possono dare pure da mangiare ai porci, ai maiali. Possono fare quello che vogliono di lui. Io sto male per la ragazza, per lui no. Sono con loro nel dolore e l'ho detto già: per qualunque cosa io sono a disposizione, pure se hanno bisogno per testimoniare contro di lui. Mi dispiace tantissimo per la ragazza, perchè ogni volta che penso a quello che avrà sofferto...".























