Si trova nel carcere di Montacuto di Ancona in attesa dell'interrogatorio di garanzia, è accusato di omicidio aggravato dal vincolo di parentela, dalla premeditazione e dalla crudeltà. Nikollaq Hudhra era arrivato a Tolentino in auto da Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia, dove viveva e lavorava come bracciante. Aveva trascorso l'intera giornata di sabato, con uno dei figli avuti dall'ex moglie Gentiana che poche ore dopo ha ucciso. Entrambi di origine albanese, il loro matrimonio era finito qualche anno fa e sabato sera, come sempre Gentiana stava andando al lavoro come badante, quando l'ex marito l'ha raggiunta a bordo di un monopattino, l'ha avvicinata alle spalle, l'ha colpita più volte, con un coltello da cucina dalla lama lunga 18 centimetri, quando è caduta l'ha presa a calci, poi si è seduto su una panchina a guardarla morire. I carabinieri lo hanno trovato così ancora immobile e tranquillo, non ha opposto resistenza, l'arma è stata recuperata ed è stato portato in caserma. Al Pubblico Ministero che lo ha interrogato, ha confessato tutto, ha spiegato di averlo fatto per proteggere se stesso e i figli. Temeva che l'ex moglie volesse avvelenarli. .