"Penso che a queste condizioni, quest'anno ci saranno tantissimi espianti perché non è, non è possibile affrontare un'altra annata. Chi ce lo fa fare, ormai, di andare avanti a queste condizioni?" La raccolta delle pere la inizieranno fra una settimana, quella delle mele fra un mese ma questa forse è l'ultima volta. Elisabetta ed Umberto pensano di rinunciare a parte del loro frutteto nelle campagne ferraresi. Troppo alti i costi per la produzione. "Abbiamo già sulle spalle 4 anni di deficit perché non, non abbiamo avuto una remunerazione che abbia coperto le spese. Tenga presente che, comunque, dobbiamo anche vivere quindi manca, manca quella, quella marginalità che giustifica un lavoro con tanta responsabilità tra l'altro". Non solo le gelate invernali, i funghi, gli insetti e le alte temperature estive. Adesso anche il caro energia, la corrente elettrica per l'irrigazione, il gasolio per i trattori. "L'anno scorso in questo periodo il gasolio era sui 75 / 76 centesimi. Adesso siamo vicino all' Euro e 40. Tutto quello che è chimica, diciamo, ne risente. Non parliamo poi dei concimi; la botta di quest'anno è stata veramente drammatica". I costi per le imprese sono aumentati fino al 300%. La denuncia è di Confagricoltura. Gli ultimi rincari del gas naturale mettono a rischio la continuità del ciclo produttivo. "Uno ci ha speso tutta la sua vita, ha fatto investimenti, si è fatto degli impegni che però adesso hanno chiaramente anche dei problemi ad essere onorati. Questi paesi si spopolano chiaramente perché è improponibile andare avanti a queste condizioni". Cosa chiedete? "Chiediamo, intanto, una politica di sostegni immediati, cosa che non avviene mai".























