Ferrara, musulmani: l'educazione contro le baby gang

"Quello che possiamo fare noi come comunità che stiamo già facendo, lo sto già facendo anche personalmente, è quello di dedicare proprio momenti tolti proprio allo studio del Corano e alla religione dentro le moschee, momenti utilizzati per parlare di questo fenomeno". Non ne fa una questione politica, Hassan Samid, a Ferrara è presidente dell'associazione dei musulmani, con l'amministrazione comunale di centrodestra Guida Lega, la sua intesa per affrontare insieme fenomeni che destano preoccupazione in città, come microcriminalità, degrado e disagio giovanile. "Mi pare che a Ferrara abbiamo sia problemi di droga sia problemi di piccoli furti che sono un po' tutte le caratteristiche classiche delle baby gang tra virgolette. C'è il problema della droga che comincia fino nelle scuole, tra l'altro io arrivo da scuola dove lavoro, e forse ascoltare le scuole si potrebbe anticipare un pochettino, intervenire un po' prima, avere qualche anticipazione, perché l'abbandono scolastico, i segnali dell'abbandono scolastico partono appunto da scuola". Non creiamo ghetti e intercettiamo le criticità. Costruire insieme una vera integrazione culturale non solo è possibile, ma deve essere prioritario, secondo Hassan. "Va all'interno della comunità non solo io, ma anche, addirittura anche Imam stanno cominciando a interessarsi alla questione, perché evidentemente la sentono molto da vicino e non vogliono, non vogliamo finire per commettere gli stessi errori che sono stati commessi in altri paesi, in altri paesi europei, abbiamo il grande vantaggio in Italia, di essere in ritardo come immigrazione rispetto ad altri grandi paesi europei, dobbiamo imparare dagli errori, magari, tra virgolette copiare le cose buone e correggere laddove in tempo le cose invece che tendono a ripetersi perché sappiamo che sono questioni sociologiche". .