“Fa paura, crea qualche ansia e preoccupazione, perché se dovesse mollarci è un problema.” Il Po in piena percorre l'ultimo tratto verso la foce. Nel ferrarese, dove il letto del grande fiume si restringe, l'attenzione è massima. Chi vive da queste parti viene a vedere il livello dell'acqua anche più volte al giorno. “Succede qualche volta, si viene a vedere, si passa di qua e ci si ferma. Nel 2000 era più alta di questa, quasi al quel gradino là, un po' più giù arrivava nel 2000”. “È il fiume nazionale, se non veniamo a vedere il Po cosa andiamo a vedere, i ruscelli? Il Po è una via d’acqua, è una via di vita.” “È una bella portata, assolutamente.” “Adesso vedo che è molto scorrevole la cosa e vedo che è in miglioramento.” A Ferrara sono state evacuate quattro abitazioni all'interno della golena. Una ventina gli sfollati. Forze dell'ordine impegnate in un servizio di controllo anti sciacallaggio. La portata del Po è oltre la soglia della criticità elevata. Sono centinaia i tecnici e i volontari al lavoro. Il monitoraggio degli argini è costante, soprattutto per il pericolo delle infiltrazioni. “È una piena ovviamente abbastanza importante, diciamo paragonabile a quella del 2014, con una portata qui a Pontelagoscuro di circa 8.100 metri cubi/secondo.” Occorrerà attendere ancora prima che i livelli del Po scendano e l'allerta rientri. “È una situazione delicata, almeno fino a domani, dipende molto dal livello del mare. Speriamo, quando la piena arriva al mare, il livello sia un livello di bassa marea, ma secondo me ancora per due giorni dovremo soffrire.”.