Si chiama 812 Competizione ed è il segnale che Ferrari è tornata, che il distanziamento può attendere, perché una macchina così va vista da vicino, e che l'unica zona rossa che conta è quella in fondo al contagiri. Ferrari ha scelto di giocare in casa e di raddoppiare, presentando sulla pista di Fiorano anche la versione Targa, con il tetto rigido asportabile. Un omaggio alla tradizione delle scoperte del "Cavallino rampante". L'identikit di questa evoluzione aggressiva della 812 Superfast è da brividi. È la stradale col V12 più potente mai prodotto, con una potenza cresciuta fino a 830 cavalli, per toccare una velocità massima di 340 km orari e passare da 0 a 100 in poco meno di 3 secondi. Praticamente è un missile. Ma ci sono altri numeri che fanno capire meglio come Ferrari, nonostante la pandemia, non sappia proprio cosa sia il calo del desiderio. "Ne facciamo poche e poche vuol dire 999 pezzi, distribuiti in tutto il mondo, in funzione del peso dei diversi mercati, a cui si aggiunge poi quest'anno la versione aperta. Realizzata ancor più esclusiva in 599 esemplari, tutti venduti. Venduti con ordine, con sottoscrizione e, devo dire, come spesso accade con una lista importante di clienti che ce la stanno ancora chiedendo". Unicità ed esclusività sono i tratti distintivi della 812 Competizioni. Con il centro stile che si è spinto su terreni inesplorati finora, introducendo soluzioni inedite. "C'è stata questa scelta forte di usare il padiglione come superficie aerodinamica, creando questi Vortex Generator, come li chiamiamo, che solitamente si trovano nel fondo della vettura, in questo caso li abbiamo voluti portare su per creare ulteriore down force, ulteriore carico aerodinamico. Questa è una cosa bellissima perché poi l'abbiamo interpretata, con i colleghi dell'aerodinamica, in modo molto originale creando questo pattern che la distingue da tutte le auto del mondo".