Due persone morte carbonizzate, una terza gravemente ferita: è il bilancio dell'incendio scoppiato venerdì pomeriggio intorno alle 16:00, all'interno del poligono "Tiro a Segno" di Galceti, periferia di Prato. Le due vittime sono state identificate diverse ore dopo il ritrovamento: Gabriele Paoli direttore del poligono, e Alessio Lascialfari, che in quel momento si stava esercitando nel campo. L'esterno del poligono collima con un'area verde, da lì le fiamme sospinte dal vento si sono rapidamente propagate fino alla pineta. Dieci squadre tra Vigili del Fuoco, volontariato antincendi boschivi e due elicotteri della Regione sono intervenuti per domare l'incendio che lambiva anche alcune case. La sindaca di Prato, Ilaria Bugetti, ha firmato un'ordinanza urgente per disporre la chiusura del parco di Galceti, fino a sabato sera, per sgombrare l'aria e permettere le operazioni di soccorso. La persona ferita è stata trasferita nel reparto grandi ustionati dell'ospedale di Cisanello di Pisa, dove si trova in gravi condizioni. In base alle prime informazioni, il rogo sarebbe partito all'interno della struttura, forse innescato dal residuo di polveri da sparo, altamente infiammabili che si accumulano davanti le linee di tiro. Proprio così, del resto, accadde anche il 4 luglio del 2006 quando, proprio in quello stesso poligono, scoppiò un incendio che devastò la struttura, e in cui rimase gravemente ustionato un armiere di 75 anni. L'uomo si chiamava Edo Carlesi, morì oltre un mese dopo per le conseguenze delle ferite riportate.